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Le geometrie dell’acqua

Dal progetto Mare di Pianura

Le geometrie dell'acqua
Le geometrie dell'acqua

Le geometrie dell’acqua


Nella luce sospesa del mattino, una macchina per l’irrigazione attraversa la pianura come un ponte tra cielo e terra. La sua struttura metallica, quasi aliena nel paesaggio contadino, disegna un arco silenzioso nel vuoto. L’acqua, invisibile in questo istante, è la vera protagonista.


È un’opera umana, precisa, razionale. Eppure, immersa nella nebbia e nella luce, si fa poesia. La tecnologia qui non rompe l’equilibrio, lo serve. Perché in pianura, l’acqua è vita, è controllo, è misura. E queste ruote, questi archi, diventano parte del respiro della terra.


Lo sguardo si perde in fondo, dove la macchina si dissolve nella foschia. Lì finisce la meccanica e comincia l’immaginazione. È in quel punto che la fotografia smette di descrivere e inizia a evocare.


Sopra ogni cosa c’è una forma che veglia, anche quando nessuno la vede.

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